giovedì 1 ottobre 2009

CHOW CHOW

ChowChow2Szczecin.jpgCHOW CHOW

Il Chow Chow è una delle razze più antiche ed è per questo difficile risalire correttamente all'origine. Divenne popolare in Cina circa 2000 anni fa e i primi esemplari furono introdotti in Inghilterra nel 1780 da mercanti cinesi. Nella patria di origine era molto apprezzato dagli imperatori per le sue notevoli doti di fiuto e di grande forza. Per queste caratteristiche fu utilizzato come cane da guardia (di case e di barche), da caccia (di lupi e grossa selvaggina), da guerra e da slitta. È difficile risalire all’etimologia del nome, ma probabilmente sembra derivare dal termine antico “chaou” o dal termine “tchaou”, che disegnava questi importanti commercianti cinesi che si recavano in Europa per vendere la loro merce chiamata proprio “chow chow”. La pelliccia e la carne sono molto ricercate dai cinesi e dai coreani, i quali spesso lo allevano a scopo culinario, un'usanza che coinvolge anche altri cani, di razza e non. Nello scorso secolo era possibile trovare alcuni esemplari di Chow chow nei giardini zoologici inglesi, descritti come cani semi selvatici. Questo era il cane preferito da Konrad Lorenz.

Questo cane è un cane solido, compatto, di aspetto leonino. La conformazione della testa è una delle caratteriristiche morfologiche più attraenti della razza. La testa è massiccia e pesante, come pesante è l'ossatura. L'andatura è caratteristica e la lingua è molto particolare perché di colore blu o blu-nera. I colori sono uniformi: rosso, fulvo, nero, blu, azzurro (blu metallico), crema e bianco (anche se quest'ultimo è il più raro), più o meno sfumato ma non pezzato. Il pelo può essere lungo oppure corto, ma il primo è quello maggiormente noto. Altra peculiarità di questa razza è l'andatura sui polpastrelli, come la camminata del gatto. Altezza minima 45 cm, le dimensioni comunque non hanno grande importanza purché sia mantenuta l'armonia generale della costruzione.

Questo cane è un cane solido, compatto, di aspetto leonino. La conformazione della testa è una delle caratteriristiche morfologiche più attraenti della razza. La testa è massiccia e pesante, come pesante è l'ossatura. L'andatura è caratteristica e la lingua è molto particolare perché di colore blu o blu-nera. I colori sono uniformi: rosso, fulvo, nero, blu, azzurro (blu metallico), crema e bianco (anche se quest'ultimo è il più raro), più o meno sfumato ma non pezzato. Il pelo può essere lungo oppure corto, ma il primo è quello maggiormente noto. Altra peculiarità di questa razza è l'andatura sui polpastrelli, come la camminata del gatto. Altezza minima 45 cm, le dimensioni comunque non hanno grande importanza purché sia mantenuta l'armonia generale della costruzione.

Un' antica leggenda cinese fornisce una fantasiosa spiegazione della strana colorazione della lingua del Chow Chow. La leggenda racconta che un giorno un monaco si ammalò gravemente tanto da non potersi alzare dal letto per procurarsi la legna per accendere il fuoco. I suoi cani per aiutarlo, uscirono nel bosco per raccogliere dei ciocchi da ardere. Alcuni alberi della vicina foresta erano stati bruciati da un incendio e al suolo erano rimasti dei pezzi di legno carbonizzato. I cani li raccolsero e li portarono nella grotta tenendoli in bocca, così che le loro lingue da quel giorno mantennero il colore nero del legno bruciato.

CHIHUAHUA

Chihuahua sc.jpgCHIHUAHUA


Il chihuahua è un cane di piccole dimensioni.

Il nome è dovuto alla capitale dell'omonimo stato messicano dove sono nati i primi allevamenti di questa razza canina. I chihuahua possono essere a pelo corto o a pelo lungo (più rari,visto che il gene del pelo lungo e' un gene recessivo). Tutti i colori sono ammessi e accettati nello standard della razza. È provvisto di coda portata alta e a volte piegata verso il dorso, la testa ha la forma a "mela", le orecchie ben aperte hanno l'attaccatura all'altezza degli occhi, che sono rotondi ma non sporgenti. Il peso varia da Kg.1,5 a kg 3,un cane adulto al di sotto o al di sopra di questo peso e' da considerarsi non in standard,quindi non un chihuahua. Le sue dimensioni lo rendono particolarmente adatto come cane da compagnia o da salotto,ma è una cane molto attivo. Spesso abbaiano per difendersi, come tutti i cani di piccole dimensioni,ma non risultano particolarmente aggressivi.

Nell'anno 2006 sono stati iscritti all'ENCI in totale 1177 chihuahua (1164 ROI e 13 RSR).


CHINESE CRESTED DOG

Chinese Crested DogCHINESE CRESTED DOG


Il Cane Nudo Cinese, o Chinese Crested Dog è una razza di cane che, insieme con lo Xoloitzcuintle e il Peruvian Inca Orchid (oPerro sin pelo del Perù), fa parte delle sole tre razze di cani nudi riconosciute dalla F.C.I. (Fédération Cynologique Internationale). Ne esistono anche altre (come l'American Hairless Terrier, l'Abyssinian Sand Dog, il Perro Pila Argentino, il Levrieretto d'Africa, il Cane di Nubia, il Cane d'Egitto, il Cane Turco, il Cane delle Antille...) che però non sono riconosciute.

Tutte queste razze esistono in due varietà: quella nuda e quella pelosa. Fra le tre razze riconosciute dalla FCI, solo il Chinese Crested vede riconosciuta anche la varietà pelosa (powderpuff) mentre, per il Peruvian Inca e lo Xoloitzcuintle, viene accettato solo la varietà nuda (hairless). Fa eccezione l'American Hairless Terrier, per il quale la varietà pelosa (Rat Terrier) è distinta da quella nuda, cioè i pelosi non vengono inseriti nei programmi di allevamento dei nudi, e le cucciolate sono composte solo da nudi.

ltri nomi: Cane Nudo Cinese (IT), Chien Chinois à Crête (FR), Chinesischer Schopfhund (DE), Perro Crestado Chino - Perro Crestado de China (ES), Kinesisk Nakenhund (NO), Hiina Harjaskoera (EE), Kiinanharjakoira (FI), Chinese Gekuifde Naakthond (NL), Chinski Grzywacz (PL), Cínský Chocholatý Pes (CZ), Cão Cristado Chinês - Cão de Crista Chinês (BR), КИТАЙСКАЯ ХОХЛАТАЯ СОБАКА (RU), Tüysüz Çin Köpegi (TK).

Standard FCI: n.288/c del giugno 1987.

Classificazione FCI: Gruppo 9 (cani da compagnia) - Sezione 4 (cani nudi).

Aspetto generale: cane piccolo, reattivo e aggraziato; ha ossatura mediofine, tronco liscio senza peli, presenti soltanto sui piedi, testa e coda, o è coperto da un soffice velo di peli.

Taglia: maschi altezza al garrese da 28 a 33 cm, femmine da 23 a 30. Peso inferiore a 5,5Kg.

Struttura: la varietà "deer" (cioè "daino") ha un'ossatura fine ed elegante, il "cobby" (cioè "pony") ha una corporatura più pesante.

Mantello e colore: sono accettati tutti i colori e le combinazioni di colori. Pelle a grana fine morbida e calda al tatto per il nudo, nella varietà powderpuff il mantello è costituito da un sottopelo con un soffice velo di peli lunghi.

Toelettatura: il musetto può essere lasciato naturalmente peloso (full face) o tosato (shaved face).

Alimentazione: equilibrata e controllata per evitare sovrappeso. Ugualmente indicati alimenti freschi o prodotti commerciali.

Carattere: allegro, affettuoso, distaccato con gli sconosciuti. Buon rapporto con i bambini e con gli altri cani.

Attitudini: compagnia, esposizione, agility, obbedience, pet terapy,

Accoppiamento: Si possono fare accoppiare due esemplari con il pelo, un esemplare con il pelo e uno nudo ma mai due esemplari nudi

L'origine dei cani nudi cinesi risale alla notte dei tempi e si perde nei miti e nelle leggende. Non è infatti sicuro che le varie razze di cani nudi presenti nei diversi continenti discendano tutte da uno stesso ceppo o che il clima caldo stia all'origine della mutazione genetica, cosa non provata. Tuttavia, si ritiene comunemente che i cani nudi siano originari dell'Africa, che furono diffusi nel mondo dall'uomo durante i suoi viaggi e che siano stati selezionati distinguendoli in base a delle caratteristiche minori.

Non si hanno notizie sull'arrivo di questi cani in Cina, ma si sa che furono allevati dal popolo che formava la dinastia imperiale degli Han.


In concomitanza con la rivoluzione culturale e con la decadenza della nobiltà cinese, questi cani sparirono dalla Cina, però si diffusero negli Stati Uniti, dove ebbero successo grazie al loro aspetto grazioso ed elegante. A questi esemplari, di cui Debora Wood (Crest Haven Kennels) mantenne le caratteristiche, si deve la sopravvivenza della razza.Secondo dei racconti, sembra che nei programmi di selezione dei Chinese Cresteds furono inserite diverse razze, ma lo Xoloitzcuintle veniva sempre reintrodotto almeno ogni tre generazioni per mantenere il gene della nudità. Alcune delle razze introdotte sarebbero: Abyssinian Sand Dogs (anche essi nudi), Basenji, Pharaoh Hounds (Cane dei Faraoni), Ibizan Hounds, Tibetan Terriers e Maltesi. Questo spiegherebbe la grande varietà di colori e tipi di mantello dei crestati di oggi. La grande varietà di strutture e colori è tale che è difficile trovare due cani somiglianti, quindi ogni crestato è, per così dire, un "pezzo unico".

Negli anni Sessanta, dei soggetti provenienti dal suo allevamento furono importati in Inghilterra da Ruth Harris, costituendo la base dell'allevamento attuale.


CAVALIER KING CHARLES SPANIEL

Cavalier King Charles SpanielCAVALIER KING CHARLES SPANIEL

Il Cavalier King Charles Spaniel è una razza di cani di piccola taglia. È un piccolo spaniel con un manto setoso di lunghezza media, solitamente lievemente curvato, e lunghe orecchie. Sono riconosciuti quattro colori. La razza è stata creata nel XX secolo, nonostante abbia origine dal King Charles Spaniel esistente già nel Settecento.

Per molti secoli piccole razze di spaniel sono state popolari in Inghilterra. Nell'XI secolo, nel regno di re Canute, era illegale cacciare con ogni cane che non poteva passare da un buco di 11 pollici di diametro. Come conseguenza, la "nascita" del Toy Spaniel in Inghilterra. Qualche secolo dopo i Toy Spaniels sono diventati popolari come cani di compagnia, specialmente della famiglia reale. Infatti il King Charles Spaniel è stato così chiamato perché uno spaniel di tipo Blenheim era il cane di compagnia di re Carlo I. Il re Carlo II promulgò addirittura un editto che impediva di proibire l'ingresso ai King Charles Spaniel in ogni luogo pubblico, Parlamento incluso. Gli spaniel possono essere visti in molti dipinti del XVI, XVII e XVIII secolo opere di artisti come Van Dyck (I tre figli maggiori di Carlo I ed Henrietta Maria 1637), Nicolas de Largilliere (La bella di Strasburgo 1703), Nicholas Maes (Ritratto di Signora 1677). Questi spaniel avevano il muso più lungo e appuntito ed un corpo più longilineo rispetto a quelli di oggi.

Col tempo, i toy spaniel sono stati sostituiti in popolarità dai cani di discendenza asiatica, come i Carlini. Il King Charles Spaniel è stato incrociato con questi cani, e il risultato è il King Charles Spaniel di oggi, col muso più corto e schiacciato.

Negli anni '20 l'americano Roswell Eldrige offrì 25 sterline come premio per ogni King Charles Spaniel "del vecchio tipo" col naso lungo e una macchia nel mezzo della testa della "il bacio di Biddha" o "Blenheim Spot," o "Kissing Spot". Quindi, la razza è stata sviluppata selezionando un gruppo di spaniel. Il risultato è stato un cane che somiglia al cucciolo de futuro re Carlo II d'Inghilterra, da cui deriva il nome della razza ("Cavalier King Charles"). Cani di questo tipo erano già presenti in Inghilterra nei tempi di Elisabetta I. Questi piccoli cani erano assai apprezzati ai tempi di Carlo I, cioè nella prima metà del ‘Seicento. Questi cani erano il prodotto dell’incrocio tra gli “Spaniel giapponesi” con gli “Spaniel inglesi”. Successivamente quest’ultimi vennero a loro volta accoppiati con “Èpagneul” continentali, che erano già presenti alla corte di Enrico IV in Francia. Gli Spaniel che portano il nome di “Cavalier”, cioè dei nobili fedeli a Carlo II, appartengono proprio a questo periodo. Questi piccoli animali erano infatti i prediletti di Carlo II, ai quali dedicava la maggior parte del suo tempo libero e momenti di svago. Le caratteristiche dell’odierno Cavalier King Charles Spaniel, vennero fissate dall’allevatore Elridge a partire del 1920. Lo Standard di razza venne redatto nel 1928. La razza attualmente è sufficientemente diffusa, ben allevata anche in Italia.

  • Testa: fronte quasi piatta e muso ben pronunciato
  • Occhi: grandi e rotondi conferiscono al cavalier uno sguardo dolcissimo e disarmante
  • Collo: robusto e leggermente arcuato
  • Orecchie: Lunghe e cascanti a pelo lungo
  • Corporatura: Piccola e armoniosa con un'andatura elegante
  • Zampe: ricoperte da un pelo compatto
  • Coda: molto vaporosa, attaccatura alta e deve essere portata mai sopra la linea dorsale
  • Altezza ideale alla spalla: 33 cm (maschi) 31 cm (femmine)

  • Il segno dell'ansia: Sarah moglie del Duca di Marlborough, mentre quest'ultimo era impegnato nella battaglia di Blenheim in Bavaria, era rimasta in Inghilterra in compagnia della sua fedele Cavalier. Questa cagnetta era rossa e bianca ed era in dolce attesa. La duchessa in ansia di ricevere notizie dal fronte accarezzava spesso con il pollice la testa dell'animale. Quando nacquero i cinque cuccioli questi presentavano una particolare caratteristica:una macchiolina rossa sulla fronte, simile all'impronta del pollice (detto spot ovvero l'impronta fortunata di Sua Grazia). Questo segno ancora oggi viene chiamato Blenheim ed è molto apprezzato dagli allevatori di questa razza.
  • La regina Vittoria adorava il suo amico a quattro zampe Dash che le fu regalato quando avevo 12 anni. Lo ha amato a tal punto che dopo la sua scomparsa decise di scrivere per lui un epitaffio sulla tomba nei giardini di Adelaide House: "Qui giace Dash, lo Spaniel preferito da sua Maestà, la regina Vittoria, per volere della quale è stata eretta questa lapide. Egli morì il 20 dicembre 1840, nel suo nono anno. Nel suo affetto non c'era egoismo, nella sua allegria non c'era malizia, nella sua fedeltà non c'era inganno. Tu che leggi se vuoi essere amato in vita e compainto da morto, segui l'esempio di Dash."
  • Maria Stuarda di Scozia, nel 1568 fu imprigionata in Inghilterra insieme al suo Cavalier bianco e nero. Secondo la leggenda quando la regina venne decapitata, nal 1587, il cagnolino venne ritrovato tra le sue gonne e dovette essere strappato a forza dal corpo inerme della padrona. Morì due giorni dopo forse di dolore.
  • Carlo I d'Inghilterra durante la guerra civile fu sempre accompagnato dal suo fedelissimo Rogue, che venne poi esibito come simbolo della sua sconfitta dopo essere stato con lui fino all'ultimo.

La razza ha quattro colori riconosciuti:

  • Blenheim (macchie castane su sfondo bianco perla)
  • Tricolore (nero, bianco e marrone con macchie castane su guance,orecchie, sopracciglia e zampe)
  • Black and Tan (nero e castano focature castane sopra gli occhi, sulle guance, all'interno delle orecchie, sul petto, sugli arti e sotto la coda, non sono ammesse macchie bianche)
  • Ruby (rosso intenso e uniforme non sono ammesse macchie bianche)

I Cavalier possono soffrire di malattie del cuore e della vista. Anche le orecchie sono delicate. Vanno pulite e controllate regolarmente. Attenzione in particolare ai fastidiosissimi forasacchi. Per mantenere il pelo lucido e setoso è bene spazzolarlo una volta al giorno o con una spazzola di setole o con un pettine a rastrello. Così facendo il loro pelo risulterà libero dai nodi e dalla polvere. Il pelo non va tosato ma pulito e spuntato regolarmente in particolare quello delle zampe e delle orecchie. Se in particolare si formano dei nodi non tagliateli, ma applicate un po' di balsamo specifico per cani, lasciate agire per qualche minuto e delicatamente districate i nodi.


PROPRIETARI FAMOSI

CARLINO O PUG

CarlinoCARLINO O PUG

Carlino è un cane da compagnia di piccola taglia.

Ha un aspetto simile a un bulldog, ma è più piccolo. Una sua caratteristica è quella di emettere, durante il respiro, un rantolo simile a suoni asmatici, sebbene ciò non sia dovuto a difficoltà o complicazioni respiratorie. Un'accurata selezione della razza è volta ad eliminare questo "difetto" che per alcuni è molto fastidioso. Il pelo può assumere varie tonalità: nero, albicocca (così chiamato; in realtà è un beige cipria) e le relative sfumature. È un cane solido e compatto, ben proporzionato con una testa inconfondibile, piatta e piena di rughe; il muso è sempre nero. Per questo la sua espressione è molto espressiva e divertente. Ha un carattere calmo, leale e molto affettuoso. È un cane abbastanza pigro, dorme molto e poco incline al moto.Nei primi 2 o 3 anni di vita, i maschi sono molto più iperattivi, dal 3° in poi sono più calmi e rilassati, come del resto tutti i molossoidi.

L'origine del Carlino come razza risale probabilmente all'antica Cina, anche se sicuramente non si presentava come i carlini d'oggi. Cani chiamati "dal muso corto" sono descritti in documenti datati circa 600 a.C. ed erano gli antenati della razza che noi chiamiamo Carlino. Solamente tra il '500 e il '600 la Cina iniziò gli scambi commerciali con l'Europa (Portogallo, Olanda, Spagna e Inghilterra). I commercianti portavano con sè piccoli cani come doni dall'oriente: così cominciò la crescita della popolarità del Carlino in Europa.

Un grande impatto nella razza del Carlino nel 1800 si ebbe quando, nel 1860, due carlini di pure linee cinesi furono portati in Inghilterra. Questi due cani, Lamb e Moss, produssero un figlio chiamato Click.

Il Carlino è un molossoide di piccola taglia il suo peso ideale dovrebbe essere compreso tra gli 6 e i 8 kg. L'altezza al garrese in media è compresa tra 28-32cm. Tipica del carlino è la coda a ricciolo.

CAO DE AGUA

Cao de AguaCAO DE AGUA

Il cane d'acqua portoghese (Cão d'Água in portoghese) è una razza di cane d'acqua simile al barbone nano. Di origini antiche, per le sue doti natatorie fu considerato un «cane marinaio» e venne imbarcato sulle navi portoghesi e spagnole. Nei primi anni del XX secolo questa razza rischiò la completa estinzione[1].

Uno di questi cani, Bo, è il cane del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

CANE LUPO CECOSLOVACCO

Cane Lupo CecoslovaccoCANE LUPO CECOSLOVACCO

Nel 1957 Karel Hartl, colonnello dell'esercito cecoslovacco, tentò di far accoppiare una femmina di lupo dei monti Carpazi (Transilvania) - Lupo Eurasiatico (Canis lupus lupus) - con due Pastori tedeschi di colore grigio. Il primo mite, addomesticato e completamente sottomesso; il secondo invece selvatico, nato e cresciuto nei boschi e totalmente indipendente. Il primo tentativo di accoppiamento fallì a causa di una violenta reazione della lupa, che morse il pastore tedesco addomesticato sul collo staccandogli un pezzo di carne grosso quanto un pugno. Già l'anno seguente un secondo tentativo fu però coronato da successo, segnando l'inizio vero e proprio della selezione. Questa volta ad accoppiarsi fu un solo Pastore Tedesco su due: quello selvatico. In seguito, ulteriori accoppiamenti hanno consentito di fissare i caratteri genetici e caratteriali della nuova razza. Questa razza di recentissima selezione è stata creata allo scopo di ottenere cani sani e resistenti ma facilmente addestrabili, da utilizzare originariamente nella guardia di confine Cecoslovacca. Recentemente si segnalano esemplari di questa razza utilizzati nella Protezione Civile, nel soccorso alpino e per il salvataggio, assieme al (cane) Lupo Italiano, analogo incrocio tra pastore tedesco e lupo appenninico
I colori accettati sono dal giallo grigio al grigio argento, con caratteristica maschera chiara. Il pelo è forte e liscio con abbondante sottopelo soprattutto durante la stagione fredda. Gli occhi piccoli e obliqui di color ambra. Le orecchie: piccole, triangolari e sottili. Il muso è netto e non ampio. Stop moderato. Fronte leggermente arcuata con solco frontale non marcato. Zampe moderatamente arcuate con forti unghie nere.

Con il padrone instaura un legame molto forte, fatto di grande fedeltà e rispetto. L'attaccamento al proprietario deriva direttamente dallo spiccato istinto di branco che lo porta a vedere nell'uomo il proprio leader, se quest'ultimo saprà essere un buon leader. Ci vuole molta pazienza e bisogna sapersi imporre con la giusta autorità, (attenzione; autorità non violenza gratuita) il lupo deve sentirsi sicuro e sapere che il suo padrone è il capobranco altrimenti si rischia (soprattutto negli esemplari maschi) un tentativo di scalata gerarchica, che avviene comunque quando il cucciolo deve capire che ruolo ha nel branco, ma che, se non fermata per tempo, può continuare anche in età adulta con spiacevoli conseguenze. Il rapporto con i bambini è decisamente buono, se il cane è abituato al contatto con i bambini, tanto che si può ben dire che questa razza è una sintesi ideale tra Pastore Tedesco e Lupo: il primo infatti spicca per il senso di attaccamento alla famiglia, il secondo per l'istinto di protezione verso i "cuccioli" del branco. Nel complesso è un canide dal grande temperamento, vivace e molto attivo e che ha bisogno di molto movimento.

Una dieta ben equilibrata soprattutto in fase di accrescimento è quanto basta per ottenere un buon soggetto da adulto. Una cosa a cui è bene prestare attenzione sono i colpi di calore durante la stagione calda. In particolare è bene evitare di lasciare il cane chiuso in macchina anche se con i finestrini aperti. Nel caso accadesse, occorre per prima cosa raffreddare il corpo dell'animale e, nel caso lo si ritenga opportuno, contattare il veterinario. Per quanto riguarda il mantello. È sufficiente non fargli mancare delle regolari spazzolate e pure l'alimentazione non ha particolari esigenze.
La razza ha una giovane età, e infatti il Lupo Cecoslovacco vanta una selezione dal livello qualitativo molto variabile, soprattutto in Italia. È sempre bene acquistare un soggetto equilibrato, in tipo, e dall'ascendenza nota e assolutamente affidabile e soprattutto che i genitori siano lastrati ed esenti da displasia dell'anca. Si tratta in ogni caso di un cane che ha ancora in sé molto del temperamento lupino e non è sempre facile in alcuni soggetti la sua educazione. Per questo è consigliabile soprattutto a persone esperte, coscienziose che abbiano molto tempo da dedicargli che sappiano apprezzarne l'indole davvero particolare e tale da differenziarlo da molti cani che conosciamo oggi. Il suo temperamento richiede un'educazione coerente e ferma e che sappia esaltarne le straordinarie caratteristiche. Prima di acquistarne uno non fermarsi solamente al suo aspetto da "vero lupo" ma informarsi il più possibile per sapere sia i pregi che i difetti. È doveroso rendersi conto che si tratta di cani con un forte attaccamento, che può diventare quasi morboso, verso il proprio padrone umano, ossia il "capo branco". Non è facile meritarsi questa qualifica agli occhi del cane; soprattutto i maschi possono essere più dominanti e ben poco docili. Sono molto espressivi visualmente, retaggio della comunicazione nel branco, e attenti al volto umano. Da cuccioli possono distruggere qualsiasi cosa capiti loro sotto tiro in casa, e sono attratti in maniera a volte un po' irruente dai bambini, anche solo se per gioco: sono comunque cani di grossa taglia. Anche nel più tranquillo spicca la natura selvatica, a volte abbaia e raramente ulula. Non è impossibile da tenere in appartamento, a patto che riesca ad avere una piena vita sociale.
Cane dei FaraoniCANE DEI FARAONI

cane da caccia vigilante e appassionato che caccia con l' odorato e la vista.
cane di taglia media e di nobile prestanza, dalle linee pure. È allo stesso tempo elegante e potente. Molto rapido dei movimenti, che sono sciolti e facili. Espressione sveglia.
vigilante, intelligente, amichevole, affettuoso e gioioso.

BULL TERRIER

BULL TERRIER

Le origini della razza risalgono alla fine del XVIII secolo, quando fu creata in Inghilterra, con l'intento di dar vita ad un cane imbattibile durante i combattimenti tra animali, in particolare contro gli altri cani, dato che quando il Bull venne creato i combattimenti con i tori erano già stati banditi(1835).
Per questa ragione fu incrociato il Bulldog con alcuni terrier.
Fu un allevatore di nome James Hinks, al quale probabilmente si deve la definizione della razza come oggi la conosciamo, che effettuò ulteriori incroci con il Dalmata e con il White English Terrier: da questa selezione nel 1862 nacque quello che possiamo definire il primo vero esemplare di Bull Terrier, una femmina di nome Puss, che tuttavia non aveva ancora i tratti caratteristici del Bull attuale (come il naso "romano"), i quali furono infatti inseriti solo successivamente dai figli di Hinks, che ne continuarono la selezione.
Dalla prima presentazione fatta da Hinks ci fu un vero e proprio boom della razza e nel 1887 nacque il primo Club, mentre il riconoscimento avvenne nel 1933.
In seguito la razza si ampliò con l'aggiunta della variante miniature, che si diffuse soprattutto come cane da compagnia. Il primo club per questa variante venne fondato nel 1938, mentre il riconoscimento del miniature Bull Terrier avvenne nel 1939.
Inoltre al Bull bianco, che all'inizio era l'unica variante considerata valida, si aggiunse successivamente tramite degli incroci con degli staffordshire terrier la variante colorata, che venne definitivamente a far parte della razza solo negli anni '50.

Il Bull Terrier, per il suo coraggio e per il suo ardimento, è considerato il "Gladiatore" delle razze canine e la sua struttura fisica è tale per cui deve rappresentare il massimo della potenza nel minimo spazio.
Il Bull terrier, rispetto ad altre tipologie di terrier di tipo bull, è caratterizzato da un temperamento calmo che si adatta bene alla vita in famiglia e ai bambini, anche se rimane comunque un cane con caratteristiche fisiche e forza non comuni e che pertanto ha bisogno di un proprietario che lo sappia gestire facendosi rispettare, senza naturalmente ricorrere alla violenza, ma con decisione e coerenza.
Il Bull Terrier nella versione standard non ha limitazioni né di peso né di altezza, mentre nella versione miniature l'altezza non dev'essere superiore ai 35,5 cm al garrese.

  • la testa: la testa è ovoidale e piena, anche al termine del muso; la parte superiore del cranio è quasi piatta fra le orecchie. Il muso termina con il così detto "naso romano", ossia un'ulteriore incurvatura in prossimità del tartufo, il quale sarà quindi rivolto verso il basso e sempre di colore nero.
  • la bocca: La bocca deve essere con una chiusura a forbice, labbra asciutte ed aderenti e soprattutto non deve soffrire del maggior problema dei Bull, il così detto prognatismo, che si verifica quando la mascella è troppo corta rispetto alla mandibola.
  • gli occhi: devono essere piccoli, infossati e di forma triangolare, apparendo in definitiva come due fessure.
  • le orecchie: devono essere piccole, sottili e vicine tra loro, apparendo perfettamente erette, ma senza puntare in avanti.
  • il collo : Il collo è muscoloso e lungo, ma si assottiglia dalle spalle verso la testa.
  • il tronco: il tronco è ben tondeggiante, con una cerchiatura marcata tra le costole e grande spazio tra il garrese e lo sterno.
  • il dorso:il dorso è corto e solido
  • il torace: il torace, visto frontalmente è largo.
  • il mantello: il pelo è ruvido, corto e uniforme. I i colori sono : bianco, tigrato e colorato ( il colore predomina sul bianco)

BULLDOG

BulldogBULLDOG

Il Bulldog Inglese è un cane di tipo molossoide originario della Gran Bretagna, inserito nel Gruppo 2 della Federazione Cinofila Internazionale. Venne allevato in origine (primi dell' '800) come cane da combattimento; da più di cento anni la selezione viene fatta per carattere e quindi il Bulldog Inglese è oggi a tutti gli effetti un cane da compagnia.

Il suo aspetto è molto particolare: visto di fronte appare basso sugli arti, largo, con anteriore fornito di zampe corte ma possenti e muscolose, lievemente angolate verso l'esterno (ma non mancine) la cui curvatura deve dipendere unicamente dalla massa muscolare molto sviluppata; il posteriore dovrebbe essere più stretto, con arti di lunghezza superiore rispetto all'anteriore, che fanno assumere al Bulldog Inglese una caratteristica linea detta a "dorso di carpa" (o roach back); questa differente larghezza della parte anteriore e posteriore, inoltre, fa assumere al cane visto dall'alto una caratteristica forma "a pera".

La testa appare molto larga (la sua circonferenza dev'essere all'incirca uguale all'altezza al garrese), tipicamente brachicefala, con canna nasale molto corta. La correttezza dello standard vuole che la parte inferiore della punta della mandibola crei una linea retta combaciando con la punta del tartufo e con l'estremità della fronte (il cosiddetto lay back); la canna nasale è cortissima e deve permettere al cane di respirare agevolmente e senza rantoli penosi. In realtà è facile sentire, soprattutto se il clima è caldo e il cane è affannato a seguito di un esercizio fisico, un Bulldog emettere dei rumori di respirazione: questo è dovuto al fatto che, avendo il cane un muso molto corto, la parte finale del palato, che è in tutti i cani più molle della parte iniziale, vibri sonoramente. Le orecchie hanno una forma, detta "a rosa"; la coda può essere "a manico di pompa", che è la forma più desiderabile, ma anche molto corta e lievemente attorcigliata. Nelle competizioni quest'ultima non viene penalizzata ma viene fortemente penalizzata la coda nel caso in cui fosse incarnita.

La taglia del Bulldog Inglese varia a seconda del sesso; in questa razza infatti il maschio è notevolmente più massiccio e sviluppato della femmina


La vita media di un Bulldog Inglese si aggira intorno agli 8-9 anni, ma un esemplare ben alimentato ed a cui non è negato un discreto movimento quotidiano, può superare tranquillamente i 10 anni.

Nonostante la massa, con un buon allenamento quotidiano il Bulldog può essere un cane incredibilmente atletico.

Il Bulldog è noto per il suo carattere mansueto (difficilmente reagisce alle provocazioni degli altri cani) e per la sua predisposizione per il gioco con i bambini; nonostante ciò non bisogna dimenticare che è uncane di grande forza fisica e che, se provocato, potrebbe reagire causando danni a persone o altri cani.


BRACCO ITALIANO

Bracco ItalianoBRACCO ITALIANO

Il Bracco Italiano è un cane conosciuto sin dall' Antica Grecia (Senofonte). Lo cita anche Dante in un bellissimo sonetto Sonar bracchetti e cacciatori aizzare.... ed è un cane dall'occhio dolce e assolutamente di carattere docile.

Selezionato e apprezzato per le sue qualità venatorie, già nel 15° secolo venne esportato dall’Italia alla corte dei Re di Francia.

Dopo un periodo di decadenza fra la fine del 19° e gli inizi del 20° secolo, negli ultimi cinquanta anni il Bracco Italiano ha vissuto una nuova diffusione e si ripresenta oggi pienamente rigenerato a seguito di selezioni molto accurate che ne hanno salvato le caratteristiche originali.


Il manto è principalmente diviso in due colorazioni, Bianco-Arancio e Roano-Marrone, ma si trovano anche manti Bianco-Marrone o Melato. Questi ultimi due sono rari e i soggetti di queste categorie sono molto delicati.

Vietate dallo standard di razza le focature, tipiche di altre razze canine.

Molto versatile, si adatta magnificamente ad ogni tipo di caccia, ha altissimo senso della ferma. Assieme allo Spinone Italiano sono le uniche due razze da ferma dei cani da caccia italiani. Dotato di ottimo carattere, ha facilità nell'essere addestrato, soprattutto se con dolcezza da parte del suo «padroncino».

Ottimo cane da lavoro, compagno ideale anche per chi lo vuole utilizzare solo come cane da guardia.

Allevato nel rigoroso rispetto delle sue qualità di caccia, riesce a far confluire nei medesimi soggetti ottimo comportamento e tipicità morfologica. È la razza con la più alta partecipazione alle prove rispetto al parco cani esistenti. Non presenta particolari problemi di salute o tare ereditarie.

  • Chi si occupa della diffusione e esatta divulgazione di questa razza canina è la S.A.B.I., Società Amatori del Bracco Italiano, Società cinofila non a fini di lucro, fondata a Lodi nel 1949 dall'Avvocato Camillo Valentini e dal CommendatorePaolino Ciceri insieme ad altri cacciatori e giudici cinofili.
  • La S.A.B.I. annovera quasi tutti gli associati in Europa (Italia, maggiormente; ma anche Francia, Olanda, Danimarca, Finlandia, Belgio). Troviamo iscritti anche in Sud America (Brasile e Cile), U.S.A. e in Giappone.

BOXER

BoxerBOXER

Il Boxer, in quanto tale, è una razza canina piuttosto giovane, essendo allevato solo dalla fine dell''800.

Appartenente alla famiglia dei Molossoidi, affonda le sue radici in Germania; attorno al 1870 un gruppo di cinofili di Monaco di Bavieracrearono il loro cane ideale tentando l'incrocio tra il Bullenbeisser e il Bulldog Inglese. Nel 1895 fu iscritto ai registri geneaologici il primo esemplare di boxer di nome Flocki.

Altezza: i maschi dai 57 ai 63, le femmine dai 53 ai 59 cm. Peso: maschi tra i 30 e i 40 kg, le femmine tra i 20 e i 30 kg. Testa: muso corto e largo,la testa non è pesante né troppo leggera; stop ben marcato; tartufo largo e un po' in su; le guance sono relativamente sviluppate ed il labbro superiore deve coprire interamente la bocca in modo da non mostrare i denti quando la bocca è chiusa. Occhi: scuri, espressivi e non troppo piccoli o sporgenti, in posizione sub-frontale o quasi sub-frontale (Bonetti). Orecchie: se amputate alte e ben erette, se integre alte, a triangolo e rivolte in avanti (nei soggetti nati dopo il 2007 la conchectomia non è permessa ed è stata tolta dallo standard). Dentatura: mandibola molto potente, chiusura dei denti prognata (la mandibola sporge rispetto alla mascella ed è leggermente ricurva verso l'alto. I denti inferiori sporgono di più rispetto ai superiori). Coda: attaccata alta, solitamente amputata all'altezza della terza vertebra (nei soggetti nati dopo il 2007 la caudectomia non è permessa ed è stata tolta dallo standard). Pelo: raso, lucido e aderente. Mantello: fulvo o tigrato, maschera nera ben definita, può avere anche del bianco che può salire con una linea tra gli occhi; ammesso bianco su gola, petto e zampe. Non ammessi gli esemplari per più di un terzo del corpo bianchi. Assolutamente esclusi esemplari albini o interamente bianchi. Se tigrato il mantello presenta su manto fulvo striature scure e nere che seguono la direzione delle costole. A partire dal 2005 l'ENCI rilascia il pedigree anche ai soggetti bianchi, con stampigliata la dicitura "soggetto non idoneo alla riproduzione", in ottemperanza ad una direttiva della FCI riguardante i cani aventi colore del mantello non rispondente alla Standard. Il boxer bianco che abbia il pedigree potrà partecipare a prove di lavoro ufficiali ma non ad esposizioni. Eventuali figli prodotti da tali soggetti non potranno ricevere alcun pedigree. Struttura complessiva: Ha un fisico da galoppatore con la sua forte ossatura e con la sua muscolatura asciutta e molto sviluppata che tuttavia non rende il cane tozzo; caratteristica fondamentale è l'elasticità dei movimenti.


Sicuro, raramente diffidente, di una stabilità caratteriale disarmante, frutto della buona selezione. Una frase può a ragione ben descrivere l'indole giocosa da eterno cucciolone: "Il Boxer muore giocando", a sottolineare come anche in vecchiaia mantenga un'indole molto positiva. Il Boxer è un cane molto affettuoso, leale, socievole e dolce, particolarmente adatto ai bambini molto protettivo nei loro confronti; esuberante, gran giocherellone, molto curioso, ha un'inarrestabile gioia di vivere. Ottimo cane da compagnia, ma coraggioso difensore dei membri della famiglia, si presta bene all'addestramento perché grazie alla sua vivacità, se abbinata a metodi non coercitivi, può ottenere grandi risultati in addestramento sportivo e non. Si dice che il Boxer sia un atleta ma non un culturista, e questa frase può rendere bene l'immagine di una struttura fisica eccezionale, di grande atleticità senza nel contempo risultare pesante, quindi adatta alla funzione di cane da difesa-compagnia.

Tratto dallo standard ufficiale: Il Boxer deve essere saldo di nervi, consapevole di se, tranquillo ed equilibrato. Il suo carattere è di massima importanza e richiede una avveduta cura. Il suo attaccamento e la sua fedeltà al suo padrone e a tutta la casa, la sua vigilanza e il suo coraggio quale difensore sono da tempo famosi. È innocuo in famiglia ma diffidente verso gli estranei, è allegro e cordiale nel gioco ma è impavido in situazioni gravi. Si addestra facilmente grazie alla sua disponibilità alla sottomissione, al suo slancio e coraggio, alla sua naturale tempra e al suo fiuto. Dato che non ha pretese ed è pulito, è piacevole e prezioso sia in famiglia che come difensore, accompagnatore o cane di servizio. Il suo carattere è leale senza falsità e perfidia anche in età avanzata.


Come quasi la totalità dei Molossoidi non è una razza longeva, in vecchiaia può soffrire di patologie agli occhi e di problemi cardiaci spesso di origine ereditaria. Come molti altri cani può soffrire didisplasia dell'anca o spondilosi, ma il suo club di razza, a differenza di molti altri, per rilasciare la selezione ad un soggetto, richiede analisi ufficiali di queste paralogie (displasia, spondilosi, e cardiache). Ha una cute tendenzialmente grassa, la quale può comunque causare problemi minori risolvibili con una corretta alimentazione.

Tradizionale, ma ormai in forte diminuzione, è l'amputazione di coda e orecchie per motivi estetici. Tale pratica è stata recentemente (2007) vietata in Italia, che si è così allineata a numerosi paesi europei.


Viene utilizzato come cane da difesa, e come tale partecipa alle prove di Utilità e Difesa, compagnia, ausiliario della polizia, cane da ricerca su superficie/macerie per la Croce RossaItaliana, guida per non vedenti, vi sono, anche, molti esemplari impiegati nelle attività sportive di agility, obedience e mondioring (anche se date le sue caratteristiche caratteriali e fisiche, spesso, risulta svantaggiato rispetto a altre razze). Ha un normale bisogno di moto, una o due passeggiate al giorno se vive in appartamento, meno se ha a disposizione un giardino. Ha un fortissimo bisogno del contatto (anche fisico) con il suo padrone.